MORBO: Il Gioco di Ruolo di Morbus Gravis

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Durante le ultime due settimane sono stato preso da un progetto per un nuovo gioco di ruolo light-rules, ispirato ad un fumetto degli anni ’80 che ho amato molto; Morbus Gravis. I gdr light-rules sono manuali brevi con semplici regole per giocare di ruolo alla vecchia maniera. Sono giochi che si basano più sul fattore interpretativo che su quello strategico.

Ho sempre pensato che Morbus Gravis potesse essere un ottimo scenario per ambientarvi un gdr. Di ambientazioni post-apocalittiche ve ne sono moltissime, ma quella in cui si muove la paladina Druuna ha un qualcosa di fascinoso. Vi rimando ovviamente al fumetto (il gioco si ispira solo ai primi due libri del ciclo Druuna), che non avrete difficoltà a trovare on-line.

Come tutti i giochi che propongo, anche questo si avvale della licenza Creative Commons 2.5. Share Alike. Le immagini invece sono di proprietà dell’autore.
Ringrazio il solito grande Demiurgus per la collaborazione e il brainstorming via Skype. Presto verrà presentato un altro Gdr light-rules, scritto dallo stesso Demiurgus. Stay tuned!

MORBO: INTRODUZIONE

Che cosa c’è oltre la Città? Un’altra città?… oppure il mare, e oltre quello spiagge e terre incontaminate laddove il morbo è solamente un sogno. Qualcuno dice che non esista niente oltre i confini della città, solo il vuoto assoluto, laggiù dove muore la speranza…
Ma è meglio non parlare di certe cose quando siamo vicini al centro di distribuzione del siero. I soldati si aggirano inquieti con i fucili in mano, pronti a richiamare l’attenzione dei preti. Guai a farsi sorprendere con in bocca le parole sbagliate, soprattutto se il corpo mostra già qualche segno del morbo. In tal caso vi spetterebbe un subitaneo trasferimento alla Città di Sotto, dove dimorano i mutanti, e per voi sarebbe la fine. No, meglio stare zitti ed aspettare il proprio turno per la verifica mensile. Poi sarà possibile rintanarsi nei propri rifugi, lontano dalle grinfie dei mutanti e dagli altri pericoli della città, per farsi finalmente cullare dal dolce sonno del siero.

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ALTRI GDR LIGHT-RULES: ACTARTIUSONIRIAIL GDR DEI GUERRIERI DELLA NOTTE

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THE AGENCY

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Giorni fa ho iniziato a tradurre il manuale di questo interessante gdr gratuito, in cui i classici agenti segreti degli anni ’60 alla James Bond combattono ogni sorta di creatura soprannaturale, vampiri, zombi e orrori provenienti dallo spazio. Il sistema è leggero e lascia molto all’interpretazione, ma la cosa più carina è che i giocatori hanno l’opportunità di guidare totalmente la trama con l’utilizzo dei punti Karma.

Premetto, non sono un traduttore. Ho cercato di rendere il testo leggibile senza tralasciare nulla. La traduzione si avvale della licenza Creative Commons 2.5 share-alike.

Buon divertimento!

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IL MORTO DI IERI MUORE DOMANI
(dall’introduzione del gioco The Agency)

Un calcio veloce all’inguine sistemò la prima guardia. La seconda, i cui denti avevano azzannato il braccio di Simon, fu più difficile da affrontare. La terza guardia armeggiava sul pavimento cercando di ritrovare gli occhi che Simon gli aveva cavato dalle orbite.

Simon Drake odiava gli zombi.

Nel tentativo di liberarsi della seconda, la usò come clava per il terzo, solo per finire con una testa senza corpo attaccata al braccio. Riuscì a liberarsene con l’aiuto di un ombrello, poi si allontanò per i corridoi del palazzo. Altri tre cadaveri in putrefazione entrarono nel cunicolo, arrancando verso di lui. Simon tolse loro il tappeto da sotto i piedi e si lanciò verso la porta.

Come raggiunse i gradini della residenza, una macchina sportiva, rossa fiammante, inchiodò davanti a lui.
“Serve un passaggio?” domandò Jenna Styles, spazzolando con non-calanche i resti di un giardiniere zombie dalla vernice dell’auto. Un paio di forbici estremamente affilate si erano conficcate nel cofano della vettura. Simon le estrasse, le gettò ai suoi inseguitori, e infine prese posto sul sedile del passeggero.

Il motore farfugliò e si spense.

“Ecco cosa accade a chi non lascia la mancia al meccanico,” constatò Jenna. Uno sguardo nel retrovisore le mostrò un’orda dinoccolata che si faceva strada attraverso la ghiaia.

“Tieni ancora uno shotgun sotto il sedile posteriore?” chiese Simon.

“No,” ammise Jenna, spingendo un interruttore sul cruscotto, “Ho trovato qualcosa di meglio.”

Ci fu un ronzio e un clic, seguito da una fiammata vomitata dal retro della vettura.

Gli zombie presero fuoco….

Poi partirono i titoli di coda…

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