CHE DUNGEON MASTER SEI?

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E dopo il test “Che giocatore di ruolo sei?”, pubblicato un paio di anni fa su queste pagine, ecco a voi il test “Che Dungeon Master sei?”. Ovviamente da un test a maggioranza di risposte non ci si può aspettare risultati precisi, ma rimane comunque uno strumento carino per sondare il nostro modo di giocare. Ringrazio Demiurgus per l’aiuto.

1. Come supervisioni il processo di creazione dei personaggi?

a. Ogni giocatore deve materializzare nel suo immaginario l’eroe che è in lui e metterlo su carta. Il suo destino è scritto già da qualche parte.
b. La scelta di un metodo di creazione di un personaggio spetta sempre al giocatore.
c. Faccio seguire le regole del manuale in modo da creare un gruppo equilibrato e compatto.
d. Poco importa il modo in cui i giocatori creano i loro personaggi. Alla fine sono io che decido se possono andare oppure no.

2. Che tipo di avventure preferisci arbitrare?

a. Le avventure che gioco le scrivo tutte io. Non mi piacciono quelle già pronte.
b. Non scrivo mai le avventure. Preferisco improvvisare.
c. Uso le avventure già pronte, preferibilmente quelle ufficiali.
d. Se arbitro le avventure degli altri, le condisco sempre con qualcosa di mio.

3. Come esegui i tiri di dado?

a. Rigorosamente dietro lo screen.
b. Dipende dalla situazione.
c. Dipende dalle regole.
d. Tutti i combattimenti li eseguo davanti ai giocatori.

4. Come ti comporti quando il gruppo si arena?

a. A volte gli eroi possono smarrire la via, ma il fato li riconduce sempre sulla giusta strada.
b. Da una situazione di stallo può sempre nascere qualcosa di divertente.
c. Passare un intero pomeriggio a risolvere l’enigma di una stanza può regalarti delle grandi soddisfazioni.
d. Se i giocatori non sono abbastanza abili è giusto che i loro personaggi ne paghino le conseguenze.

5. Quanto durano di media le tue sessioni di gioco?

a. Fino all’ultima caffettiera!
b. Fino a quando i giocatori non decidono di interrompere.
c. Cerco di fermarmi in un buon punto da cui riprendere a giocare.
d. Se sono ancora tutti vivi, fino a quando, di comune accordo, non si decide di interrompere.

6. Quanti giocatori preferisci avere nel tuo gruppo?

a. Non più di sei, altrimenti rischio di trascurare qualcuno.
b. È indifferente.
c. Quattro o cinque.
d. Se sono troppi, ne faccio fuori subito qualcuno.

7. Quale drink accompagna il tuo arbitrare?

a. Bevo ispirandomi al gioco; birra o sidro per il fantasy, vino o cognac per gli anni ’20 del Richiamo di Cthulhu, bibite strane e gazzosissime per la fantascienza e il cyberpunk.
b. Quello che c’è.
c. Il mio drink preferito.
d. Niente alcol. Devo rimanere lucido per fare più male.

8. Proponi mai delle regole alternative ai manuali di base?

a. Solo quando servono ad incrementare la tensione del gioco.
b. Sempre.
c. Mai. Se si toccano le regole si sbilancia il gioco.
d. Se il combattimento non è abbastanza realistico, allora cerco di introdurre delle varianti.

9. Con che frequenza muoiono i personaggi del tuo gruppo?

a. Gli eroi, quelli veri, o non muoiono mai… o muoiono da eroi.
b. Raramente.
c. È il dado che decide.
d. È dura là fuori!

10. Quanto tempo passi a leggere i manuali di gioco?

a. Quanto basta per far si che la storia sia epica!
b. I manuali sono fatti per chi non ha fantasia.
c. Almeno un ora al giorno…
d. I profili dei mostri? Li conosco tutti!

11. Hai mai barato in favore della storia?

a. Si, ma non in favore dell’avventura.
b. Si, se l’avventura ha dei vantaggi, il barare è provvidenza!
c. No, mai, per nessuna ragione al mondo.
d. No, ma ho barato con chi rompe le scatole!

12. Hai mai resuscitato un personaggio morto per continuare a giocare?

a. Se il personaggio è un elemento principale, ogni mezzo è lecito.
b. Magari il chierico del 18° in un villaggio sperduto era troppo…
c. Una volta che lo hai fatto per uno, nessuno muore più.
d. I miei giocatori hanno pronte almeno 5 schede per sessione.

13. Chi vince in una partita di gioco di ruolo?

a. “Vincere?” Non siamo al gioco dell’oca!
b. Chi si diverte…
c. Chi riesce a giocare in gruppo!
d. Chi sopravvive…

14. Giochi mai dei PNG che sono tuoi PG ultrapotenti?

a. Ovvio.
b. Qualche volta ho esagerato un po’…
c. No, al massimo PNG pregenerati .
d. Si, e se mi rompono li carbonizzo con la vecchia palla da 20d.

15. Come reagisci se un giocatore si ribella a una tua decisione?

a. Valuto attentamente le sue ragioni cercando sempre di non rompere l’armonia di gioco.
b. Lo prendo da parte, lo riassicuro, e poi gli faccio trovare un contentino.
c. Regole alla mano gli dimostro che ha torto.
d. Come reagisco? Male reagisco…

16. Cosa ne pensi dei tornei ufficiali?

a. Non li amo particolarmente. È impossibile tirar fuori un po’ di emozioni in una partita di appena due o tre ore.
b. Preferisco partecipare in veste di giocatore che in quello di Master.
c. Alcuni sono fatti davvero bene.
d. Ho partecipato un paio di volte ma i gruppi che ho arbitrato non sono andati molto lontano.

17. Quando hai capito che il ruolo di Master ti si addiceva meglio di quello di giocatore?

a. La mia è stata una rivelazione, niente di meno.
b. Per caso.
c. Quando ho notato gli errori madornali che facevano gli altri Master.
d. Nel momento in cui ho letto sul manuale di gioco che il Master può fare quello che vuole.

18. Quanto durano di media le tue campagne di gioco?

a. Le mie avventure non hanno mai una fine…
b. Fino a quando i giocatori non vogliono interrompere.
c. Seguo le indicazioni dei moduli d’avventura.
d. Fino a quando i giocatori si stancano di venire ammazzati.

19. Cosa pensi delle avventure in solitario?

a. A volte possono davvero emozionarti!
b. Interessanti, ma preferisco quelle di gruppo.
c. Sono un forzatura drastica del regolamento.
d. C’è più gusto a far fuori un gruppo di personaggi che un solo avventuriero.

20. Qual’è lo scopo principale di un buon Master?

a. Riuscire ad emozionare i giocatori
b. Fare divertire il gruppo.
c. Arbitrare un buon gioco.
d. Divertirsi, magari facendo divertire anche il gruppo.

PROFILI

A prevalenza di risposte “A” – L’Epico
Sei un forgiatore di leggende. A te non interessano più di tanto le regole, i manuali, le strategie. Quello che a te preme è l’emozione, e nelle tue avventure di emozioni ce non sono a secchiate. A volte i tuoi “quest” possono risultare prevedibili, ma nessun giocatore si lamenta se il suo personaggio viene più volte resuscitato. Sai che un PG è molto più di un foglio di carta con dei numeri. Il PG è la proiezione di un tuo amico dentro il mondo che tu hai allestito per lui. Ti senti responsabile per tutto ciò che gli accade, e per questo motivo lo proteggerai e lo omaggerai di grandi doni. Le tue avventure possono tranquillamente trovare posto nei libri, e il lieto fine è assolutamente d’obbligo.

A prevalenza di risposte “B” – L’Improvvisatore
Ti lasci guidare dalla tua fantasia, e dal talento nell’inventare sempre qualcosa di nuovo, una storia, un personaggio, una situazione. Sei come un maestro jazz che, lanciandosi in dilatati assoli, intrattiene piacevolmente il suo pubblico. Se il gruppo ha voglia di giocare, tu non hai problemi; ti siedi al tavolo, tiri fuori manuali (se ce li hai, ma va bene anche senza) e incominci a raccontare. Se proprio non ti viene nessuna idea, puoi sempre far divertire i giocatori con qualche buon combattimento. Di sicuro poi qualcosa accadrà…

A prevalenza di risposte “C” – Il Rigoroso
Ti attieni alle regole, punto. Conosci alla perfezione ogni cavillo di ogni singolo manuale. Sei convinto che il gioco di ruolo sia, principalmente, un gioco, e in quanto tale è necessario che i giocatori si attengano alle regole. Secondo te un buon role-player deve soprattutto conoscere le strategie di gioco, leggersi bene il manuale a lui dedicato e sapere intervenire nel momento giusto con la soluzione giusta. Sei il Master ideale per i tornei di D&D.

A prevalenza di risposte “D” – Il Sadico
Anche tu sei un giocatore e hai diritto di divertirti. Forse la tua crudeltà nei confronti degli altri giocatori deriva dalla convinzione che il confronto diretto con il Master li possa far divertire. Ma in parole spicce, quello che a te piace è vedere dipinti, sui volti dei tuoi compagni di gioco, la rassegnazione e il disappunto di aver perduto un personaggio a loro caro. Sei sadico, è più forte di te. Forse dovresti provare a curarti.

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CHE GIOCATORE DI RUOLO SEI?

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ERA DA TEMPO CHE LO VOLEVO FARE. UN TEST A PERSONALITÁ COMPOSTO DA 20 DOMANDE. SEGNATEVI LE RISPOSTE E CONSULTATE IL VOSTRO PROFILO IN FONDO ALLA PAGINA. BUON DIVERTIMENTO!

TEST
Che giocatore di ruolo sei?

1. Chi è il Dungeon Master?

a)    Un altro giocatore
b)    Un bastardo
c)    Solamente un uomo, e come ogni uomo può sbagliare
d)    Dio

2. Chi sono i tuoi compagni d’avventura?

a)    Giocatori come me
b)    Avversari da annientare
c)    Concorrenti ai quali dimostrare che sono io il più bravo
d)    Amici inseparabili

3. Che cosa sono i dadi?

a)    Strumenti di gioco
b)    Inutili gingilli
c)    Oggetti maledetti
d)    Pietre incantate

4. Di quanti set di dadi ha bisogno un vero giocatore?

a)    Uno può bastare
b)    Almeno un paio, di quelli buoni
c)    Uno rosso d’attacco, uno bianco di difesa, uno perlato per i TS, un paio misti di riserva, uno nero per quando si mette male ecc…
d)    Un vero giocatore non ha bisogno di dadi.

5. Chi è il PG?

a)    Numeri e parole su un pezzo di carta
b)    Una macchina da guerra nata per distruggere
c)    Un personaggio della mia inarrestabile fantasia
d)    Il mio vero “IO”

6. Hai mai mancato di rispetto al Master?

a)    A volte
b)    Sempre! E chi si crede di essere!!
c)    È più conveniente rimanergli amico, perciò provo a non discuterci.
d)    Mai. Quello che lui dice è legge.

7. Quanto è durata la tua “session” di gioco più lunga?

a)    Mai più di otto ore. Ho una vita, io.
b)    In poco più di otto ore si può distruggere il mondo
c)    Almeno dodici ore ma forse anche di più
d)    E chi ha mai smesso di giocare!

8. Cosa si beve durante una giocata?

a)    Qualsiasi cosa passi la ditta
b)    Quando si gioca bisogna rimanere lucidi
c)    Tè o caffè per stare svegli e giocare fino all’alba
d)    Rigorosamente birra

9. Che cosa pensi delle divagazioni di gioco?

a)    A volte servono a caratterizzare i personaggi
b)    Non so, non ho mai divagato
c)    Terribili! Fanno arenare l’avventura
d)    Sono l’essenza del gioco

10. Che cosa sono le schede dei tuoi PG?

a)    Strumenti di gioco
b)    I documenti che attestano la potenza dei miei personaggi
c)    Delle piccole opere d’arte
d)    Pergamene arcane di natura magica

11. Hai mai alterato una scheda?

a)    E chi non l’ha mai fatto, dai!
b)    La scheda è mia e ci faccio quello che voglio
c)    Giammai! È contro ogni mio principio di giocatore
d)    Le schede non sono importanti. Lo spirito del personaggio deve manifestarsi dentro di te e non attraverso un pezzo di carta.

12. Quale reazione hai quando ti muore un PG?

a)    Morire? Fa parte del gioco
b)    Tutti i miei PG hanno il potere, appena morti, di resuscitarsi da soli
c)    “Peccato! Passami un foglio che tiro un’altra scheda!”
d)    Un tragico evento. Incornicio la scheda e l’attacco sopra il letto. RIP!

13. Cosa succede quando finisce un’avventura?

a)    “Tutti a casa, che domani bisogna alzarsi presto!”
b)    Prima si divide i PX, i tesori e gli oggetti magici, poi potrò finalmente aggiornare la mia scheda
c)    “Dai ragazzi, iniziamone un’altra!”
d)    Le avventure non hanno mai una fine!

14. A quali altri giochi ti piace giocare?

a)    Qualsiasi gioco. L’importante è stare insieme e divertirsi
b)    Quelli in cui si spaccano le ossa agli avversari
c)    Nessuno. Esiste solo il GDR
d)    La vita è un gioco, il gioco è la vita

15. Quanto investi economicamente nel gioco?

a)    Nulla. I miei amici hanno tutti i manuali
b)    Il necessario per non far mancare nulla ai miei personaggi
c)    Più o meno metà stipendio
d)    Lunghe mattinate nelle ludoteche cittadine a leggere manuali

16. Il posto più strano in cui lo hai fatto (giocato).

a)    A volte il Master mi porta da solo nella stanza accanto…
b)    Sul sedile della mia Harley!
c)    Giardini pubblici, autobus, cantine, soffitte, muriccioli, scalinate delle chiese… insomma, dappertutto.
d)    Nel bosco, sotto la luna, davanti a un fuoco.

17. Che musica ti piace ascoltare durante il gioco?

a)    Enya ci sta bene
b)    Blind Guardian, Rapsody, insomma epic metal, o al limite i vecchi Iron Maiden.
c)    Quando si gioca non bisogna distrarsi. Niente musica
d)    Folk, musica celtica, al limite i JethroTull oppure Branduardi acustico

18. Che esperienze hai avuto con i tornei ufficiali?

a)    Non ho mai avuto tempo per parteciparvi
b)    Gli organizzatori? Una massa di principianti!
c)    Bellissime esperienze, splendide giocate, grandi ricordi!
d)    Non amo i tornei. Non puoi goderti l’avventura in tempi così ristretti

19. Perché giochi?

a)    Per passare il tempo
b)    Per arraffare i PX, passare di livello, diventare potente e spaccare la testa a tutti.
c)    Per viaggiare con la fantasia
d)    Per stare insieme ai miei amici

20 . Smetterai mai di giocare?

a)    Quando non avrò più voglia
b)    Spero di no. Devo ancora diventare immortale.
c)    Ho provato a smettere molte volte, ma non ci sono mai riuscito
d)    Il giorno in cui smetterò di respirare… forse!

Prevalenza di risposte “A”

IL DISILLUSO

Per te non esiste differenza tra il Monopoli e Dungeons & Dragons. L’importante è passare il tempo, magari lanciando un paio di dadi e facendo finta di essere qualcun altro. Hai una vita che ti aspetta, fuori dal tavolo da gioco. Lavoro, impegni, appuntamenti. Se ti rimane un po’ di tempo libero, lo dedichi volentieri al gioco, il modo più creativo per passare una serata insieme ai vecchi amici. Ma una birra al pub o una gita al mare sono distrazioni molto più allettanti.


Prevalenza di risposte “B”

IL POWER PLAYER

Una cosa sola ti preme: vincere. Il fine unico del tuo gioco è quello di guadagnare punti esperienza per potenziare il tuo personaggio. E tutto questo ti fa godere come un pazzo! Quando ciò non avviene secondo le regole del gioco, diventa più che lecito aumentare una caratteristica oppure aggiungere un oggetto, perché anche barare fa parte del gioco, no? Sei l’artefice di personaggi eroici, ispirati dai miti di Conan, Ercole, Achille. Ogni gruppo ha il suo power player, ed è bene che se lo tanga stretto. È lui che alla fine risolve l’avventura… a suon di mazzate!


Prevalenza di risposte “C”

IL GDR DIPENDENTE

Non avrai altro gioco all’infuori di me. Onora i dadi e le schede. Ricordati di giocare, di mattina, di pomeriggio, di notte… sempre. Il gioco è la tua droga. Non importa come, quando, con chi, perché. Quello che conta è giocare. Possiedi tutti i manuali, ti aggiorni con le nuove edizioni, improvvisi avventure, ti getti a capofitto in gruppi nuovi e non ti lasci sfuggire un solo torneo. Hai una vita fuori dal tavolo, impegni, responsabilità, progetti. Ma appena hai cinque minuti disponibili, agguanti le schede e il tuo inseparabile set di dadi, e corri a giocare.

Prevalenza di riposte “D”

IL ROMANTICO

Non discerni tra la vita reale ed il gioco. Non esiste alcuna linea di demarcazione. La vita è un gioco e il gioco è la vita. Non hai bisogno di schede, dadi, manuali per giocare. Il gioco è nella tua testa, nel tuo cuore, dentro il reame di Morfeo nel momento in cui chiudi gli occhi. Il gioco è un rituale, un esperienza da vivere intensamente, un salto nel buio, un passaggio dimensionale. Forse non sei neanche un giocatore, e i personaggi che interpreti sono più veri di quanto tu possa mai esserlo. Vivi solo per credere alle tue fantasie.

Prova anche il test: Che dungeon master sei?