Probabilmente uno dei migliori cortometraggi (poi diventato anche web-miniserie) sul gioco di ruolo mai stati realizzati, Roleplayed affronta la questione del gdr con grande ironia. Tema centrale di ogni episodio è la formazione del “party”, ovvero del gruppo di gioco.
Un elfo scuro costretto a traslocare per colpa dell’uragano Katrina. Un addetto ai servizi igienici-sanitari che attira gli amici in una Sfera di Annientamento. Un supercriminale fallito che si mette a girare uno show televisivo a cui partecipano ninja e burattini, il tutto inframmezzato da alcuni suggerimenti di cucina.
Questi sono i personaggi reali ed immaginati di The Dungeon Masters. Sullo sfondo di un’America in declino in cui la classe media sta scomparendo, due uomini e una donna dedicano la loro vita a Dungeons & Dragons e ad altri giochi di ruolo. Mentre le loro barocche fantasie si scontrano con la mondanità delle loro vite reali, per i tre diventa sempre più difficile placare le loro paure e delusioni con i successi immaginari del gioco. Il film segue questi tre personaggi fino al momento in cui dovranno trovare il coraggio di riprendere in mano le loro vite reali.
Il film, uscito nel 2008 e visionabile a questo link, risulterà di notevole interesse soprattutto per chi conosce il mondo dei giochi di ruolo. È una riflessione arguta (alla base c’è l’eterno dilemma dell’alienazione quale conseguenza di questo hobby), anche un po’ triste se volete, ma molto vera. Il gdr non ne esce né rafforzato né indebolito, ma attraverso la descrizione di questi tre personaggi il fenomeno ludico si concretizza all’interno di una società sempre più bisognosa di mezzi di evasione. Traspare tutta la sofferenza della classe media americana allo sbando, succube del mito del successo e della filosofia del super-io, e in questo contesto il gdr diventa il modo più sbrigativo per dare una risposta a queste necessità indotte.
I tre protagonisti ci rendono partecipi delle loro sofferte esperienze ed ambizioni monche. Scott sta scrivendo il libro della sua vita, ma dovrà fare i conti con la spietata realtà dell’industria dell’editoria. Richard ha una famiglia lasciata alle spalle, e mille rimorsi che lo tormentano trasformandolo in un DM troppo suscettibile. Infine Elizabeth, nascosta sotto un spesso strato di cerone nero, sembra incapace di trovare un compagno che riesca a guardarla oltre il suo trucco da shadow elf.
The Dungeon Masters è un film che gli appassionati di D&D dovrebbero vedere. Purtroppo non ci sono sottotitoli nella versione che ho trovato in rete, perciò al momento è accessibile solo a chi comprende bene l’inglese.
Probabilmente il film che tutti gli amanti del gioco di ruolo dal vivo stanno aspettando… Knight of Basassdom è una commedia-horror basata su LARP con Rayan Kwanten, il Jason di True Blood, Steve Zahn e il “piccolo” Peter Dinklage, ormai conosciutissimo nell’ambito fantasy per aver interpretato magistralmente Tyrion Lannister nella serie Game of Thrones.
Squadroni di geeks si radunano per un mega evento di Live action role-playing, ma le cose si complicano quando un un gruppo di pseudo avventurieri evoca per davvero un demone degli inferi. L’uscita del film è prevista per la primavera del 2012, almeno per quanto riguarda gli USA, ma è possibile già visionare il trailer.
Aspettando il seguito di Journey Quest, la nuova serie su Youtube dei creatori di The Gamers e The Gamers II che si è inspiegabilmente arenata al settimo episodio, possiamo gustarci una nuova simpatica saga-video per giocatori di ruolo: Tales from the Table.
Una decade di avventure, 14 giocatori (ma se ne sono avvicinati almeno venti al tavolo), 22 protagonisti, 66 PNG, 1 Master…
…in una storia di 111 capitoli divisi in 11 paragrafi, più vari capitoli aggiuntivi…
…le Cronache di Mystara, la più grande avventura di Dungeons and Dragons mai raccontata, presto sulle pagine del circuito Willoworld e sui blog Storie di Ruolo ed I Silenti.
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